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Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - Intervento dei vigili del fuoco di Viadana, nella mattinata di venerdì, poco prima delle otto, per un incendio avvenuto in municipio. Interessato dalle fiamme il CSC, il Centro Servizi al Cittadino, al pian terreno. Molta la fuliggine che si è sparsa negli uffici, anche quelli confinanti, interessando le pratiche. Presenti sul posto anche i carabinieri del radiomobile di Casalmaggiore.
A lanciare l'allarme è stato il personale del Comune, alle 7 e 30, al momento di prendere servizio. A quel punto le fiamme si erano già spente, segno che il rogo si è sviluppato durante la notte autoestinguendosi. I vigili del fuoco non hanno dovuto pertanto spegnere nulla, ma solo procedere con le operazioni di messa in sicurezza. A prendere fuoco è stata una sedia posta nell'ufficio della funzionaria Rosaria Baratti (in questi giorni in ferie): guardando la facciata del municipio, quello più a sinistra.
Secondo quanto ci ha spiegato il sindaco Claudio Silla, "pare accertato che a scatenare le fiamme sia stata una presa elettrica vicina alla sedia". Il fuoco, al suo apice, ha raggiunto la temperatura di 800 gradi, tanto da far sciogliere il vetro di un quadro sovrastante la sedia (il vetro, colandovi sopra, ne ha preso più o meno la forma).
La fuliggine si è sparsa ovunque depositandosi in tutti gli ambienti. Nessuna delle pratiche è andata distrutta. Si tratterà solo di ripulirle. I vigili del fuoco hanno dichiarato inaccessibili gli ambienti, anche perché respirare la fuliggine è dannoso per la salute. Inoltre dovrà essere verificato lo stato dell'impianto elettrico. I computer, pur se sporchi, funzionano tutti.
"L'operatività degli uffici è stata immediatamente assicurata", ha spiegato Silla. "L'ufficio anagrafe è stato spostato all'interno dell'ufficio tecnico al pian terreno, mentre il Centro Servizi al Cittadino è stato temporaneamente trasferito all'interno dell'ufficio protocollo, in modo tale da non creare disagi ai cittadini".
Una ditta specializzata è stata già contattata per effettuare la bonifica degli ambienti. Difficile stimare quanto tempo servirà prima di tornare alla normalità. "Almeno una settimana ci vorrà", ipotizza il sindaco. Precauzionalmente anche l'ufficio economato è stato chiuso, trovandosi nella zona sovrastante a quella interessata dal rogo.
L'episodio fa tornare prepotentemente d'attualità la necessità che venga mantenuto il presidio dei vigili del fuoco di Viadana, in questi giorni oggetto di dibattito, rilanciato anche dal primo cittadino di Viadana Giorgio Penazzi.
17 Maggio 2013
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